Escursione Rifugio Antelao con variante Pian dei Cavai: abbiamo raggiunto e superato il Rifugio Antelao per arrivare al Pian dei Cavai, un piccolo pianoro erboso a quota 2.040 metri sotto le Crode di San Piero, uno dei contrafforti a est dell’Antelao. Lo raggiungi con il sentiero 250, parte dell’Alta Via n. 5 (scarica il libretto dell’Alta Via n. 5).

Pian dei Cavai

Pian dei Cavai non è una destinazione nota e difficilmente incontrerai qualcuno. Dal Pian dei Cavai guadagni un punto di vista elevato su cime e valli circostanti, migliore ancora dello stesso Col de la Cròs dove c’è la chiesetta di San Dionisio.

In primo piano il Col de la Cròs con la chiesetta di San Dionisio, sullo sfondo gli Spalti di Toro

Escursione Rifugio Antelao: variante Pian dei Cavai

Pian dei Cavai è inoltre una sella – alternativa alla Forcella Piria lungo i sentieri 250 e 258 – per scendere nel Pian de l’Antelao e poi in Val d’Oten.

Pian dei Cavai verso il Ciauderona; sulla destra le Marmarole.

Nella foto sottostante, scattata dal Rifugio Costapiana, l’Antelao. Il Pian dei Cavai è indicato dalla freccia. Poco sotto è chiaramente visibile il sentiero 250 che da destra raggiunge la Forcella Piria quasi al centro della foto.

Escursione Rifugio Antelao

Non è un’escursione difficile e ripaga con un panorama grandioso e ravvicinato sul Monte Antelao.

Escursione Rifugio Antelao
Civetta (a sinistra) e Pelmo (a destra).

Dopo questa introduzione sulla meta descrivo ora brevemente l’itinerario. Il punto di partenza è dal Rifugio Costapiana sopra Valle di Cadore. Segui i segnavia per il sentiero 251.

Escursione Rifugio Antelao

Escursione Rifugio Antelao: aggiornamenti sul Rifugio Costapiana (chiuso)

Il rifugio Costapiana è chiuso: il proprietario e gestore ha messo in vendita la proprietà e – in attesa di un compratore – non vi sono prospettive di apertura a breve. Quindi l’unico appoggio dell’escursione è il Rifugio Antelao.

Come arrivare al Rifugio Costapiana? In diversi siti ho trovato notizie incomplete e a volte – purtroppo – decisamente fuorvianti sulla strada che da Valle di Cadore sale al Rifugio Costapiana: troverai maggiori approfondimenti e altre recensioni nella scheda tecnica. Dopo averla percorsa con la mia auto, sconsiglio di arrivare al rifugio Costapiana in auto, a meno che tu non abbia un fuoristrada leggero: l’ultimo chilometro, 3 tornanti, non è “sterrato” ma dissestato con profonde buche. L’auto va lasciata – al limite – nel piccolo spazio al termine della strada asfaltata (vedi foto sottostante).

Va detto che la strada per il Rifugio Costapiana è molto stretta ed in caso di incrocio con altra auto non c’è altra via – per una delle due auto – che fare marcia indietro fino ad uno slargo dove poter passare entrambe. Per chi non sia così temerario c’è un piccolo spazio a quota 1.082 metri in corrispondenza di una fontana e del bivio per il Troi de la Vizza, oppure un parcheggio a Valle di Cadore. Troverai maggiori dettagli nella mappa della scheda tecnica.

Dal Rifugio Costapiana il percorso segue una facile mulattiera attraverso il bosco.

Escursione Rifugio Antelao
Sentiero 251

Il primo tratto è quindi piuttosto ombreggiato. Procedi fino al bivio a quota 1.825.

Escursione Rifugio Antelao

Prima tappa: San Dionisio

Dal bivio prendi la direzione San Dionisio – Rif. Antelao per salire fino alla Chiesetta di San Dionisio, lungo un sentiero oramai fuori dal bosco. La chiesetta è mantenuta da un gruppo di appassionati che puoi contattare tramite la loro pagina Facebook. Ad esempio domenica 17 agosto 2024 alle ore 11.00 vi celebreranno la Santa Messa.

Escursione Rifugio Antelao
La chiesetta è stata costruita e consacrata nel 1508, poi ricostruita nel 1910.
All’interno la statua di San Dionisio, cui la chiesa è dedicata.

Il panorama è notevole: di fronte hai Cibiana con il Sasso da Cibiana e, a destra, il Monte Rite (qui nascosto dai larici).

Alla tua destra l’imponente Antelao.

Escursione Rifugio Antelao

Sulla sinistra gli Spalti di Toro e le Dolomiti d’Oltrepiave con il Duranno.

Abeti e larici con la silouhette degli Spalti di Toro in controluce.

Seconda tappa: Rifugio Antelao

Da San Dionisio prosegui in discesa per sentiero terroso che attraversa un bosco rado fino alla radura di Sella Pradonego dove trovi il Rifugio Antelao, ottimamente gestito da Livio Zanardo.

Escursione Rifugio Antelao

Dal Rifugio Antelao prendi ora il sentiero 250 in direzione di Forcella Piria.

Escursione Rifugio Antelao
Sentiero 251

A quota 2.020 trovi il bivio per il Pian dei Cavai.

Il segnavia per il Pian dei Cavai è un po’ sbiadito ma leggibile. Non è un sentiero CAI ma è chiaramente individuabile.

Escursione Rifugio Antelao

Arrivo: Pian dei Cavai

In pochi minuti sei sul Pian dei Cavai. Verso est hai la Croda Mandrin (foto sottostante).

Verso nord il Ciauderona (qui sotto), che ho notato per la prima volta in questa escursione: con i suoi 2.587 metri difficilmente otterrà la notorietà dell’imponente vicino Monte Antelao.

Come dicevo, sarà difficile trovare folla su questa parte dell’escursione oltre il Rifugio Antelao. C’è quindi tutto lo spazio per ammirare la maestosità delle montagne ed un altro mondo, più piccolo e silenzioso, visibile a chi sa allenare lo sguardo, popolato, ad esempio, da queste rare stelle alpine.

L’alta montagna mi appare sempre stranamente solitaria, eppure fervono le attività, come questa formica. Cosa mai starà facendo?

In questo mondo silenzioso restano le tracce di un tempo.

Si andava in montagna non per turismo ma per il sostentamento: pascoli, fienagione e legname.

Il rientro per la stessa strada dell’andata.

Oppure una possibile variante: al Rifugio Antelao scendi verso Forcella Antracisa e in corrispondenza della Capanna Tita Panciera trovi a destra il bivio per risalire verso il sentiero per il Rifugio Costapiana. Torni così al punto di partenza evitando di risalire ancora a San Dionisio.

L’escursione in sintesi

Hai apprezzato la descrizione di questa escursione?
Ho curato i testi, scattato e selezionato le fotografie, verificato toponimi, quote, itinerari e dislivelli per farti apprezzare le Dolomiti saltando la fatica di cercare e verificare le informazioni.
Inoltre, ho riassunto in una scheda tecnica le informazioni essenziali per selezionare, tra tante, l’escursione adatta a te: dove arrivare con l’auto, punto di partenza e arrivo, dislivello, tempi, difficoltà, numeri dei sentieri, percorribilità, cartografia, indicazioni per portare i bambini, altre recensioni selezionate in rete tra quelle più pertinenti e affidabili. Il tuo contributo per visionare le schede tecniche è registrarti: è gratuito e ti costa solo condividere la tua email. Riceverai il link per consultare le schede tecniche nella tua casella email.

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2 commenti

Giancarlo Saretto · Agosto 16, 2024 alle 2:54 pm

Grazie

    admin · Agosto 23, 2024 alle 9:14 am

    Grazie a te, Giancarlo, per l’apprezzamento. Se hai altre notizie utili puoi aggiungerle nel commento o scrivere una email a info @ vacanzedolomiti. com

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