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Ospedaletti, sotto le Torri del Falzarego

Sotto le Torri del Falzarego, tra il Lagazuoi e la Tofana di Rozes, ci sono dei ruderi risalenti alla Prima Guerra Mondiale: il luogo è noto come Ospedaletti. Durante la Grande Guerra era il primo luogo di cura per i feriti dietro la prima linea. Non sono un esperto di Grande Guerra ma visitando il posto si capisce al volo perché: è un luogo ben riparato dalle linee austriache dalle Torri del Falzarego.

Cosa vedevano i feriti guardando attraverso questa finestra che inquadra il Col dei Bòs? Da notare la costruzione fatta in parte di mattoni e in parte di pietre

Sulla carta topografica non è indicato con questo nome e si raggiunge dal Passo Falzarego seguendo le indicazioni per Col dei Bòs. Ora restano dei ruderi impressionanti, in una posizione panoramica di fronte all’area delle Cinque Torri, Nuvolau e Averau, una zona che mi piace alla follia. Ho scoperto questo posto accompagnato da mio zio Mario Ferruccio Belli e ora lo condivido con i visitatori di VacanzeDolomiti.com.

Da un punto di vista escursionistico, è più una passeggiata che una escursione. È molto facile, ideale per la prima sgranchita della stagione, per familiarizzare i bambini all’ambiente di montagna, come intermezzo tra due escursioni più impegnative oppure come prolungamento di una escursione nei dintorni, prima di tornare a casa.

Dal Passo Falzarego prendi la direzione per Torri del Falzarego – Col dei Bos e segui l’agevole sentiero che vedi in foto qui sopra.

Dopo 30 minuti circa arrivi a Ospedaletti, dove sono rimasti in piedi parte dei muri perimetralli delle costruzioni di oltre 100 anni fa. Dalle due foto seguenti si comprende bene la spettacolarità del luogo e il contrasto tra un paesaggio così bello e il ricordo della guerra: morti e feriti.

Ospedaletti: sullo sfondo Nuvolau (a sinistra) e Averau (a destra).
Di questa costruzione è rimasta parte di 3 muri perimetrali e tutti i fori del lato sud.

Da qui puoi ritornare al punto di partenza, al Passo Falzarego oppure proseguire fino al Casòn de Rozes, a quota 1.823 dove potrai farti raggiungere da un’auto sulla statale 48 del Falzarego.

Ecco una vista di Ospedaletti da una posizione rialzata: sulla sinistra si vede la stradina che scende verso il Casòn di Rozes.

Da qui si scende lungo una stradina sterrata che permette di osservare da vicino le pareti dei bassi contrafforti detti Rozes, che stanno proprio alla base della Tofana di Rozes: sono molto curiosi perché degli abeti hanno preso possesso del loro ciglio, e sembrano a loro agio in questa posizione vertiginosa.

Alla quota 2035 in località “r’Agaroles” incrocerai il sentiero 412 che sale verso la Forcella Col dei Bos e la Val Travenanzes: tu invece prosegui scendendo lungo la stradina.

Ecco la stradina che ti riporta con leggera pendenza di nuovo alla statale 48, nei pressi del Casòn de Rozes.

Dove trovi altre informazioni su Ospedaletti e questa zona? Il luogo è citato nel sito Veneto Grande Guerra; è descritto, ma senza foto e indicazioni di sentieri, nel sito del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo, ed è citato en passant da alcuni blog. Questa scheda sembra quindi ad oggi (giugno 2020) quella più completa di descrizioni per raggiungere il luogo e di fotografie.

L’escursione in sintesi

Hai apprezzato la descrizione di questa escursione?
Ho curato i testi, scattato e selezionato le fotografie, verificato toponimi, quote, itinerari e dislivelli per farti apprezzare le Dolomiti saltando la fatica di cercare e verificare le informazioni.
Inoltre, ho riassunto in una scheda tecnica le informazioni essenziali per selezionare, tra tante, l’escursione adatta a te: dove arrivare con l’auto, punto di partenza e arrivo, dislivello, tempi, difficoltà, numeri dei sentieri, percorribilità, cartografia, indicazioni per portare i bambini, altre recensioni selezionate in rete tra quelle più pertinenti e affidabili. Il tuo contributo per visionare le schede tecniche è registrarti: è gratuito e ti costa solo condividere la tua email. Riceverai il link per consultare le schede tecniche nella tua casella email.

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Ho curato i testi, scattato e selezionato le fotografie, verificato toponimi, quote, itinerari e dislivelli per farti apprezzare le Dolomiti saltando la fatica di cercare e verificare le informazioni.
Inoltre, ho riassunto in una scheda tecnica le informazioni essenziali per selezionare, tra tante, l’escursione adatta a te: dove arrivare con l’auto, punto di partenza e arrivo, dislivello, tempi, difficoltà, numeri dei sentieri, percorribilità, cartografia, indicazioni per portare i bambini, altre recensioni selezionate in rete tra quelle più pertinenti e affidabili. Il tuo contributo per visionare le schede tecniche è registrarti: è gratuito e ti costa solo condividere la tua email. Riceverai il link per consultare le schede tecniche nella tua casella email.

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